Considerazioni sui risultati di un’indagine secondo la quale un giovane sotto i 25 anni su tre soffre di fragilità psicologica. Lo studio registra la percezione che i giovani hanno di sé, del proprio stato di malessere. Ne risulta il quadro di una generazione afflitta da ansia, depressione, solitudine. Percentuali così elevate spostano il problema dal piano sanitario a quello politico e culturale.
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L’Angelo azzurro 2: interpreti Genny Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia
Dallo sdegno all’imbarazzo, dall’imbarazzo alla compassione. Le reazioni di uno spettatore di fronte all’intervista al ministro Sangiuliano, che si pente e chiede scusa in TV
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L’invisibilità dell’ovvio
Alla ricerca di formule che abbiano il crisma di verità scientifiche e di diagnosi precise, la nostra epoca sembra diffidare di reazioni spontanee, intuitive e logicamente ovvie. Si assiste a una generale svalutazione del “buon senso” di fronte alle presunte certezze offerte da Internet e dall’algoritmo.
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Consigli di lettura per chi vuole conoscersi meglio
Giovani psicologi e studenti di psicologia mi chiedono spesso consigli di lettura: si aspettano segnalazioni di manuali e saggi utili alla loro formazione. Invece io suggerisco opere letterarie: a testi che promettono false certezze preferisco libri che seminano dubbi. La grande letteratura ci porta infatti a scandagliare le profondità della psiche, ci aiuta a conoscerci meglio, ci rivela chi siamo.
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Dobbiamo davvero cercare l’anima gemella?
Ci sono coppie che vantano una completa identità di pensieri e sentimenti. Si dicono “anime gemelle”, senza segreti l’uno per l’altro. Questa perfetta fusione libera dall’ansia di fronte alla diversità e dalla paura dell’abbandono, permette tranquillità nel presente e dona sicurezza per il futuro, ma rivela volontà di controllo e rifiuta la libertà del desiderio, finendo per rivelarsi un obiettivo illusorio.
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Carcere, a che serve sorvegliare e punire?
Le recenti violenze all’interno del carcere minorile Beccaria, oltre a suscitare giusto sdegno, hanno proposto con forza il problema della riforma dell’organizzazione carceraria. Il carcere, come attualmente strutturato, non ha potenzialità educative, non è luogo di riscatto, soffre di tutti i difetti delle istituzioni totali, il cui fine si riduce a sorvegliare e punire.
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Siamo sicuri che i manicomi siano stati chiusi cent’anni fa?
A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia è tempo di commemorazioni, ma anche di bilanci. I manicomi sono stati chiusi e nessuno ne ha certo nostalgia, ma il progetto di Basaglia è rimasto incompiuto: la cultura manicomiale, infatti, sopravvive in altre forme e continua a segnare l’assistenza psichiatrica.
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Dacci oggi la nostra ansia quotidiana
L’ansia può essere sensazione paralizzante, ma assunta in dosi omeopatiche è stimolo all’agire, mantiene vivo l’interesse, allerta il desiderio, si oppone all’inerzia, infonde vitalità. Non va eliminata, piuttosto governata, alla ricerca costante di equilibri mai definitivi
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Le scuole speciali, fantasmi che ritornano
Nei primi anni Settanta il territorio di Magenta è stato interessato da un’ardita sperimentazione: il trasferimento di alunni di scuole speciali in classi normali della scuola dell’obbligo e di ragazzi del locale Centro professionale per disabili in ambienti di lavoro dove effettuare tirocinio. Si trattava sia di una battaglia di civiltà, sia di un progetto terapeutico. È stato un periodo di accesi dibattiti e di dure contrapposizioni ideologiche, ma alla fine è prevalso il modello di inclusione, alcuni anni prima della chiusura per legge delle scuole speciali. È opportuno ricordare le antiche lotte e i diritti conquistati in un tempo in cui si sentono emergere nostalgie del passato.
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Che cosa ha ancora da dire e da dare l’Europa?
Si dice “vecchia” Europa e quell’aggettivo sembra alludere a un irreversibile declino. Potremmo, al contrario, attribuirgli un valore positivo, vedervi il riconoscimento di un patrimonio culturale millenario, che può permettere al nostro continente di svolgere ancora un ruolo importante.